PROGETTO: “ERASMUS PLUS” I PONTI DELL’APPRENDIMENTO
PROGETTO: “ERASMUS PLUS”
I PONTI DELL’APPRENDIMENTO
Durata biennale 2019/2021
CODICE ATTIVITA’:2019-1-IT02-KA101-061957
Il progetto scaturisce dall'analisi di alcuni cambiamenti rilevanti nella nostra istituzione scolastica e dalla necessità di adeguarsi alle esigenze del programma europeo Horizons 2020. Il nostro istituto tecnico e professionale è situato in Piemonte, in un’area che attualmente affronta le grandi sfide dell'integrazione sociale e della guida educativa di rifugiati, richiedenti asilo e altri immigrati, nonché di cittadini italiani con problemi di disoccupazione e disagio sociale e dove emerge il problema dell’abbandono scolastico dovuto in parte alla situazioni disagevoli delle nostre comunità montane e pedemontane. Queste problematiche richiedono maggiori competenze da parte del personale scolastico, per far maturare ai nostri studenti una cittadinanza consapevole ed attiva. Il personale scolastico necessita di potenziare le proprie conoscenze e competenze per innalzare la qualità di insegnamento, creare nuovi percorsi didattici di respiro europeo, implementare la metodologia CLIL in una prospettiva di istruzione europea, acquisire nuove strategie didattiche che si servano delle nuove tecnologie. Pertanto, le azioni richieste sono: 18 corsi di strutturati all'estero per potenziare le abilità linguistiche e l'acquisizione di strategie CLIL e di competenze nelle tecnologie e metodologie e nella didattica inclusiva. 17 job shadowing (tra insegnanti e figure dirigenziali e amministrative) per apprendere dai vari sistemi educativi europei buone pratiche didattiche e gestionali. La scuola si impegna a sostenere le mobilità seguendone le varie fasi, a valutare i progressi in itinere, a provvedere alla disseminazione del progetto. I partecipanti si impegnano a cercare informazioni in modo indipendente e potenziare i prerequisiti per la mobilità (ad esempio tramite corsi di lingua). Dopo la mobilità, essi effettueranno una autovalutazione, condivideranno la loro esperienza con i colleghi attraverso riunioni, blog, relazioni scritte e i risultati saranno valutati dalla commissione preposta, in collaborazione con il dirigente. Durante le fasi di mobilità i partecipanti saranno seguiti dal personale amministrativo e dalla commissione che lavoreranno in collaborazione con le istituzioni selezionate. Il finanziamento richiesto consentirebbe di raggiungere gli obiettivi del Piano di Sviluppo Europeo approvato dalla scuola, cioè l’acquisizione delle competenze necessarie a inserire il nostro istituto in una dimensione europea e implementare l’elaborazione di progetti da parte del personale docente, dirigenziale e amministrativo della scuola, influenzandone la sfera professionale e personale. L'acquisizione di profili più alti consentirà ai docenti di: - comprendere e formare meglio gli studenti - lavorare sulle dinamiche di gruppo e su strategie di inclusione, incoraggiando l’integrazione dei migranti e l'educazione all'uguaglianza di genere - scoraggiare l'abbandono scolastico - accrescere la propria abilità nell'insegnamento attraverso le nuove tecnologie e condividerla con altri insegnanti, col personale della scuola e con il sistema educativo e gli enti presenti nel territorio - sviluppare competenze linguistiche, acquisendo maggiore autostima e maturando maggiore motivazione al lavoro, migliori abilità di leadership e di gestione organizzativa - allargare e rafforzare partenariati e reti di un sistema educativo internazionale, sviluppando strumenti per identificare e valutare contenuti di apprendimento e trasferire i risultati, anche al di fuori dell'organizzazione scolastica.
I risultati saranno condivisi con tutto il personale della scuola e divulgati sul territorio su scala regionale (attraverso una rete di scuole) e nazionale, costruendo ponti verso l’Europa. Gli stakeholder trarranno beneficio, potendo disporre di figure professionali più creative, innovative e aperte alla collaborazione e alle sfide che l’Unione Europea ci chiede.